~ 9 gennaio 1881 ~

Nasce il poeta, scrittore e stagista italiano Giovanni Papini.

 

Papini fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita italiana. Tra i fondatori delle riviste Leonardo (1903) e Lacerba (1913), concepì la letteratura come «azione» e diede ai suoi scritti un tono oratorio e dissacrante. Tra le opere più note si ricordano: l’autobiografia “Un uomo finito“, il saggio “Stroncature“, le prose liriche “Giorni di festa“.

Appoggiò il futurismo, che per lui:

« è guerra contro l’accademia, contro l’università, contro lo scolarismo, contro la cultura ufficiale, è liberazione dello spirito dai vecchi legami, dalle forme troppo usate… è forsennato amore dell’Italia e della grandezza d’Italia… è odio smisurato contro la mediocrità, l’imbecillità, la vigliaccheria, l’amore dello status quo e del quieto vivere, delle transazioni e degli accomodamenti… »

 

Carla Difranco

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