Quando le parole sposano le note: chi è Lisa Marie Simmons e perché noi scegliamo di sostenerla

Lisa Marie Simmons è una cantautrice americana: nata a Colorado Springs, ha vissuto un’infanzia travagliata che ha cercato di superare trovando conforto nel canto e nella musica; come scrive nel suo blog, “La musica è il mio salvatore, e il mio passato mi ha insegnato l’empatia“. A diciannove anni si trasferisce a New York per studiare teatro e musica all’American Academy of Dramatic Arts, e si esibisce in varie band pop, funk, soul, blues e jazz all’interno del circuito dei club di Manhattan che la portarono in seguito a intraprendere dei viaggi geografico-musicali, durante i quali inizia a comporre musica e a scrivere i propri testi. Finalmente esordisce come solita nel 1999 con il suo primo singolo Feel It, collaborando con vari artisti e produttori italiani.

Insieme a Marco Cremaschini e altri tre musicisti italiani, Lisa ha fondato nel 2006  la band Hippie Tendencies, un quartetto che vuole rappresentare l’essenza musicale originale della cantautrice. I temi trattati nei testi riflettono quello in cui credono i membri della band, ovvero le soluzioni pacifiche ai problemi globali, l’energia sostenibile e l’accettazione della diversità, sia essa religiosa, culturale o sessuale. La musica di Hippie Tendencies, con i ritmi africani e il suono naturale, è come un ritorno alle origini, una connessione alla parte più profonda di noi stessi, un collegamento tra tutti gli individui quali appartenenti allo stesso universo, alla stessa Madre Terra.

NoteSpeak (amori e tragedie in musica), è un progetto poetico-musicale curato nei testi dalla Simmons e nella musica da Marco Cremaschini, tastierista, arrangiatore e compositore. Il carattere originale è rappresentato dall’unione di poesia e musica, spaziando tra vari stili quali jazz, hip-hop e gospel. L’obiettivo di NoteSpeak è quello di portare alla luce fenomeni di cui molti non sono a conoscenza,argomenti contemporanei dei quali spesso non si ha consapevolezza, all’interno di una missione di tipo etico e sociale. Lisa, infatti, si definisce un’idealista e crede davvero nella possibilità di rendere il mondo un posto più luminoso e contribuire a un’illuminata evoluzione dell’umanità. 

Quello che si propone attraverso la sua musica, la sua poesia e i suoi progetti, è di sostenere chi nel 2018 è ancora “senza voce”, celebrare la gloria dell’esistenza, dare voce al suo “paesaggio” interiore, riflettere sugli eventi che ci circondano, mentre impariamo dal passato e cerchiamo di non ripetere gli errori peggiori. NoteSpeak fa da sfondo alle campagne sociali per finanziare operazioni e iniziative a favore dei diritti umani, promosse ad esempio da Amnesty International, prendendosi così a carico a livello personale la lotta contro ogni forma di ingiustizia.

Penso che in un momento storico e sociale come quello contemporaneo sia importante avere il coraggio di fare una scelta decisa come quella di Lisa: dedicare la propria arte a qualcosa di più elevato, utilizzare il proprio lavoro, la passione, la capacità comunicativa per farsi portavoce di valori e ideali a cui ispirarsi affinché la società diventi più giusta, più fraterna, più “umana”.

Miriam Maretto

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