
NOIR
CLOWN BIANCO EDIZIONI
2017
E-BOOK
147

Maria Silvia Avanzato (Anemone al buio, Fazi, il suo ultimo romanzo) racconta la storia di un’anziana innamorata, disposta a tutto per conquistare l’uomo dei suoi sogni.
Eraldo Baldini (Stirpe selvaggia, Einaudi, il suo ultimo romanzo) mette in guardia sui rischi di un’ambizione sfrenata. Sullo sfondo, nientemeno che il Maestro Federico Fellini.
Alessandro Berselli (in libreria con Le siamesi, Elliot) ci parla di una coppia stanca.
Stefano Bonazzi (A bocca chiusa, Newton Compton) dipinge il male dove il senso comune vorrebbe non ci fosse.
Romano De Marco (in vetta alle classifiche di vendita con L’uomo di casa, Piemme) racconta la difficile notte di una famiglia non proprio tranquilla.
Nevio Galeati (Improvvisazioni per chitarra e batteria, Foschi, direttore artistico del Festival GialloLuna NeroNotte) ci descrive i retroscena di un concorso di bellezza.
Riccardo Gazzaniga (in libreria con Non devi dirlo a nessuno, Einaudi) racconta la storia di un killer di mafia innamorato.
Giorgia Lepore (Angelo che sei il mio custode, E/O) parla di un divo decaduto.
Stefano Mazzesi (Bianco come la notte, Foschi) racconta una brutta storia di sfruttamento tra l’Italia e la Moldavia.
Gianluca Morozzi (in libreria con Lo specchio nero, Guanda) affronta il tema di una terza via che potrebbe salvare il mondo.
Massimo Padua (Attitudine alla notte, Runa) narra la storia del legame tra tre fratelli e un quadro inquietante.
Daniele Picciuti (L’inconsistenza del diavolo, Golem) racconta la leggenda di bambini-stregoni.
Massimiliano Venturini (La rivoluzione di Arturo, Pendragon) ci parla di un omicidio durante un rave party.
La raccolta di racconti I Clow Bianchi nasce come un regalo che gli editori della casa editrice Clow Bianco Edizioni hanno richiesto a 13 autori di fama come Maria Silvia Avanzato, Eraldo Baldini, Alessandro Berselli, Stefano Bonazzi, Romano de Marco, Nevio Galeati, Riccardo Gazzaniga, Giorgia Lepore, Stefano Mazzesi, Gianluca Morozzi, Massimo Padua, Daniele Picciuti e Massimiliano Venturini di scrivere per omaggiare il primo compleanno della casa editrice. I racconti presenti analizzano l’intreccio tra bene e male, esorcizzano la paura, la follia, gli incubi e le solitudini; emozioni evocate attraverso la figura del clow, una maschera controversa in quanto emblema di forti contrasti.
Il nome della casa editrice nasce proprio dalla curiosità di voler analizzare l’ambiguità di questa figura, che pur nascendo per suscitare ilarità rappresenta uno degli archetipi che più terrorizzano e incarnano l’idea di paura. In questo caso si parla però del clown bianco, colui che è rigoroso e severo, spesso raffigurato con un sopracciglio alzato in atteggiamento giudicante e triste.
Questa figura, fil rouge dei 13 racconti, appare sotto forma di maschera o di proiezione mentale che si inserisce nei rapporti tra le persone per riportare un equilibrio malato, una vendetta crudele. Si palesa il clown come un giudice legittimato a punire ferocemente ed in modo perverso gli sbagli dei personaggi.
Nel corso della lettura siamo portati alla conoscenza dei sentimenti umani più bassi: dall’egoismo più spinto, alla sete di vendetta, dall’arrivismo più spietato alla crudeltà più ingenua. Le storie che mettono in luce tutto ciò prevedono le azioni più cruente di un’anziana signora disposta a tutto per ottenere l’amore dell’uomo di cui è innamorata, l’ambizione sfrenata di una giovane giornalista, la noia in una coppia sposata, la storia di tre fratelli, un killer innamorato, un divo decaduto, la storia di una famiglia, i retroscena di un concorso di bellezza, un rave party e un gioco troppo crudele di due piccoli ragazzini.
Ma la presenza ossessiva dei clown e la ripetizione di alcune dinamiche all’interno della racconta rende alle volte la lettura pesante e poco interessante, in certi punti prevedibile, per quanto la capacità stilistica e la sinteticità dei racconti aiutino la narrazione. Il noir prevede appunto la risoluzione di un mistero all’interno di un’atmosfera enigmatica e perversa, elementi presenti e ben proposti dagli autori, ma la pecca è appunto che il mistero alle volte poco misterioso appare.
Costanza Raspa