I sogni di Alice. Non adatto a persone serie Book Cover I sogni di Alice. Non adatto a persone serie
Elisa Mura
romanzo, narrativa italiana contemporanea
PubMe
2017

Alice è un'appassionata di saghe fantasy e la sua passione per la fantasia si ripercuote durante le ore notturne, costellate da sogni bizzarri che decide di annotare in un simpatico diario. Alice è anche un'inguaribile sognatrice: sin da bambina infatti, il suo sogno nel cassetto è quello di diventare una brava attrice e quando il suo fidanzato, Alex, le propone di trasferirsi a Milano per iscriversi ad una scuola di recitazione, Alice inizia ad intravedere il percorso tanto desiderato, che non sarà certo privo di ostacoli. La ragazza mette in valigia il suo amato coniglio di peluche e lascia la sua complicata famiglia, ma, quando arriverà a destinazione, scoprirà che la sua relazione amorosa è giunta al capolinea. Alice tuttavia, accettando un’insolita proposta, si troverà a convivere insieme al suo ex, con cui ha comunque un forte legame, all’interno di un condominio abitato da persone invadenti. La strada per diventare attrice si fa ardua e un mistero aleggia sulla scuola in cui si è iscritta: chi sarà l'anonimo fondatore e autore delle loro sceneggiature? Questa è una commedia che tocca temi importanti, si parla di sogni, di amore, di rivalità, ma soprattutto di quanto può essere indistruttibile un legame di vera amicizia

 

La strada per il successo (e per trovare il proprio posto nel mondo) a volte è giusto dietro l’angolo…

Quella di Alice è la storia di una giovane ragazza che decide di inseguire il proprio sogno e che ha il coraggio di imbarcarsi in nuove avventure e di non perdersi d’animo anche nelle situazioni più difficili, impreviste e bizzarre.

A partire da un flashback iniziale, Alice ci racconta la sua infanzia: conosciamo la sua famiglia a dir poco “particolare”, dalla quale vuole prendere il largo per crescere, raggiungere la propria autonomia e diventare la persona che vuole essere; ci racconta delle sue esperienze scolastiche, in particolare quelle che riguardano la perfida compagna di banco Regina, e del suo grande amico Alex Martini, assieme al quale è cresciuta e ha vissuto momenti divertenti che insieme ricordano anche da giovani adulti. È stato proprio il suo migliore amico a regalarle l’inseparabile peluche Mister Usagi: come un oggetto transizionale, rappresenta il distacco dalla famiglia, il cammino di crescita di Alice, il porto sicuro presso cui tornare nei momenti di incertezza.

La passione per la recitazione, nata alla scuola elementare grazie allo spettacolo di fine anno, l’ha portata a imbarcarsi in un viaggio con destinazione Milano, dove la sua vita subirà una svolta davvero interessante. La conoscenza del simpatico, affabile e sicuro di sé Kei, metterà a nudo la sua personalità e la aiuterà a disinibirsi di fronte a certe occasioni che il futuro le riserverà. E che dire di quell’Andrea che abita al piano di sopra, così affascinante ed enigmatico, ma anche così scorbutico, al punto che Alice prova nei suoi confronti sentimenti contrastanti? Difficile decifrare e inquadrare la sua persona e i suoi comportamenti, ma lei sa di esserne attratta proprio come un magnete.

Grazie al linguaggio semplice e chiaro, alla scorrevolezza della narrazione, il lettore può subito immedesimarsi nel personaggio di Alice, vivendo quasi su di sé le ansie, le paure e i momenti esilaranti della protagonista e della “ciurma” che ha conosciuto e con la quale si trova ad aver a che fare ogni giorno.

Un libro leggero e divertente, ma allo stesso tempo che tratta temi importanti, primo tra tutti l’amicizia: un sentimento che se costruito sulle solide basi del rispetto e della fiducia può portare due persone a poter contare l’uno sull’altra per tutta la vita. Quasi inaspettata e desueta, è l’amicizia che lega gran parte dei personaggi alla figura di Giovanni, il senzatetto che vive all’aperto tra i parchi di Milano con i suoi due teneri cagnolini, Uvetta e Candito. Appassionato di musica, suona il suo violino e ama le brioches con la Nutella.

Il filo che unisce quest’uomo ad Alice e agli altri coprotagonisti, personalmente, mi ha toccata nel profondo perché mi ha fatto capire quanto basti poco a volte per mettersi al servizio del prossimo, di chi si trova in un momento fragile della vita, e rallegrare così le sue giornate.

La capacità dell’autrice di affrontare tematiche di vita importanti con uno stile brioso, coniugando la serietà e il divertimento senza far predominare ne l’una ne l’altra cosa, amalgamandole anzi in un racconto fluido, fa aggiudicare quattro punti a questo libro: speriamo che, nel caso ci sia l’intenzione di proseguire la storia di Alice in futuro, questa ci faccia ancora sognare.

Miriam Maretto

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