Il Protettore del Tempo Book Cover Il Protettore del Tempo
Simona Cantelmi
fantasy, distopico, young-adult
L'Erudita
2017
262

Un viaggio incredibile in un mondo incantato tra fantasy e distopia

Ci sono autori che hanno il particolare dono di rimanere in contatto con la propria parte bambina, di riuscire a giocare con la fantasia, di metterla nero su bianco, di costruire mondi interi, senza bisogno di spiegare “perché”. Perché hanno deciso di fare andare le cose in quel modo. Perché il mondo è fatto così. Perché l’eroe è uno anziché un altro. Noi li leggiamo e, semplicemente, ci crediamo. Ci immergiamo in loro, nelle avventure che ci raccontano. Ridiamo, piangiamo, sogniamo con i protagonisti, lasciamo che lo scrittore ci trascini dove gli pare, senza mai rompere quel filo magico che solo le parole sanno creare.

Ebbene, Simona, una ragazza dolcissima e dal sorriso solare, ha questo meraviglioso dono.

Nel suo primo romanzo, Il Protettore del Tempo, ha raccontato una grande avventura distopico-contemporanea di genere Young-Adult. Perché, tra le altre cose, Simona è anche un’insegnante e per lei comunicare con i ragazzi è quasi una ragione di vita.

Il protagonista di questo romanzo è Lorenzo, una ragazzo diligente, atletico, educato e un po’ timido, che un giorno scopre l’esistenza di una radio misteriosa appartenuta a suo nonno, un oggetto che comincia a ossessionarlo anche di notte. Proprio durante un sogno agitato, suo nonno gli affiderà una missione: farla suonare ogni giorno alle 10.10 in punto. Lorenzo non ha idea del motivo, ma sente di dover svolgere diligentemente questo compito. Tutto andrà bene fino a quando non gli sarà impedito di premere il tasto play, la radio smetterà di suonare e il mondo correrà un grandissimo pericolo.

[…] il suo aspetto tranquillo e pacato celava un’interiorità complessa, un groviglio di pensieri, dubbi, riflessioni che lo accompagnavano in ogni momento della sua vita e che il ragazzo cercava di ordinare con sforzo imponente, come una sarta intenta a sistemare fili attorcigliati e gomitoli ingarbugliati dopo che il suo gatto si è divertito a rotolarcisi dentro.

Nelle sue avventure, Lorenzo viene aiutato dal cugino Leonardo, un ragazzo simpatico ed estroverso con una strana passione per gli orologi, e dall’amica d’infanzia Manuela. I tre ragazzi dovranno affrontare un difficile viaggio di crescita per salvare coloro che amano, accettando gli imprevisti della vita e le difficoltà che, inevitabilmente, si parano davanti a ognuno di noi.

Non solo una storia di coraggio, ma anche di amicizia, di famiglia (e, per una volta, ci viene raccontata una grande, chiassosa, famiglia felice!), di amore e di speranza. Perché non puoi mai sapere quando spunterà dal nulla un amico, pronto a tenderti una mano.

Il romanzo di Simona è leggero, commovente e avventuroso. Di sicuro la scrittura lineare e i dialoghi gergali tra i protagonisti sono più adatti a un pubblico molto giovane, che si sta ancora avvicinando al mondo della lettura, ma la storia può tranquillamente essere goduta anche da lettori più maturi, in cerca di qualche sogno fanciullesco.

 

Alessandra Grohovaz

 

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