Il richiamo del cuculo Book Cover Il richiamo del cuculo
Robert Galbraith, pseudonimo di J.K.Rowling
Romanzo giallo
Salani
2013
Rilegato
464

Il primo caso per Cormoran Strike in questo romanzo di esordio di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling, autrice della serie di Harry Potter e de "Il seggio vacante". Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike, veterano della guerra in Afghanistan e abile osservatore, che si butterà a capofitto nell'indagine per riuscire a scoprire la verità sulla morte della ragazza.

JK Rowling abbandona il mondo dei maghi e conquista i lettori

Londra, ai giorni nostri. Primo romanzo di una trilogia, Il richiamo del cuculo verte sull’indagine di Cormoran Strike, un investigatore privato, nell’esercito fino al giorno dell’incidente che lo ha portato lontano dai campi di battaglia in Afganistan, dai suoi commilitoni che per lui erano quasi una famiglia, scaraventandolo nell’apparentemente quieto mondo civile, senza tuttavia allontanarlo dal pericolo. Molto intelligente ed esperto, svolge il suo lavoro con metodo, stando attento ai più insignificanti particolari; tutto questo si scontra con la condizione finanziaria ed emotiva in cui versa e che lo porta sempre più prossimo ad un catastrofico impatto con il fondo. Una mano imprevista si tende a salvarlo: si chiama Robin Ellacott ed è stata assegnata al suo ufficio, in qualità di segretaria, dall’agenzia interinale “Soluzioni temporanee” per una settimana di prova. Bellissima e discreta, si è da poco trasferita in città, a casa del fidanzato. La stessa notte in cui Robin riceve una magnifica e dolce nuova, in un altro quartiere, una giovane modella viene trovata senza vita sull’asfalto coperto di soffice neve, ora scarlatto, al di sotto del balcone del suo appartamento. Tutti sono convinti si tratti di suicidio; perfino la polizia chiude il caso in fretta, etichettandolo come suicidio di una ragazza psicologicamente disturbata, i cui eccessi hanno condotto la sua fragile anima al gesto estremo. L’unico a non esserne convinto è il fratello, che chiederà l’aiuto di Strike. L’investigatore e la sua assistente dovranno districarsi tra bugie e mezze verità, omissioni e ricordi sbiaditi, sgusciare il più silenziosamente possibile tra i meandri di un mondo corrotto qual è quello della fama. False piste, alleati improbabili, vite che si incrociano e a volte si infettano inesorabilmente, si corrompono, colpi di fortuna ed errori imperdonabili si intrecciano come fili.

La narrazione risulta molto coinvolgente, incalzante senza risultare opprimente, a tratti molto forte, perché vengono toccati temi come la fragilità umana, la fatalità e la depressione. A un giudizio superficiale, infatti, potrebbe sembrare solo un romanzo giallo ben fatto, ma, dal mio punto di vista, vi è molto di più: una raccolta di immagini e situazioni che nel mondo contemporaneo non sono poi così impossibili. Le notizie di cronaca riguardanti gli effetti dell’avidità, di famiglie spezzate solo a causa del denaro sono tristi fatti che avvengono quasi quotidianamente. I protagonisti non sono persone perfette, sono vere, ognuna con i propri difetti e i propri punti di forza; personaggi in cui ci si può ritrovare, ci si può riconoscere e da cui credo si possa trarre forza e ispirazione. Vengono mostrate le loro vite per come sono realmente, come un incidente possa sconvolgere per sempre la vita o come i sogni possano realizzarsi o sfumare in un batter di ciglia. Possiedono anime profonde e, andando avanti nella lettura, si capisce quanto le situazioni del passato abbiano contaminato le loro azioni, i loro pensieri. Vengono messi a nudo momenti intimi, di debolezza ma anche di enorme forza. Non solo; viene mostrato come la gentilezza possa davvero fare la differenza, come, in un mondo caotico e pieno di parole e di un incessante brusio di sottofondo, un momento di calma in cui si liberano i pensieri dalle briglie, una persona fidata e un gesto di sincera gentilezza possano far nascere un abbozzo di sorriso in coloro che prima non avevano nulla che li traesse in salvo dalla realtà.

Penso che questo romanzo possa essere letto dagli adolescenti come dagli adulti, indistintamente, proprio grazie ai suoi molteplici livelli di complessità emotiva e psicologica, oltre a essere una storia di investigazione quasi poetica, brillante.

Risulta molto interessante la descrizione dei luoghi, dalla quale si percepisce come l’autrice scriva di posti a lei familiari, che hanno fatto parte della sua vita, che sono entrati nel suo cuore.

Credo che questo libro abbia in comune con la saga Harry Potter una cosa: la magia sprigionata dalla città di Londra, dai suoi scorci, dalla sua caotica tranquillità, ed è piacevole vederla attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta e la vive tutt’ora, perché ci sono dettagli che altrimenti non si noterebbero, sensazioni che non potrebbero essere provate.

Concordo con coloro che affermano che un bel libro lascia il segno nella nostra vita, perché ci insegna qualcosa che non sappiamo o ci ricorda qualcosa che abbiamo dimenticato, e più ci si immerge in questa narrazione, nelle ricerche, più si entra in sintonia con i protagonisti e ci si rispecchia in loro, più, guardandosi indietro, ci si accorge che qualcosa ora è cambiato.

 

Alessandra Rispoli

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