L'isola di Alice Book Cover L'isola di Alice
Daniel Sánchez Arévalo
Giallo, thriller
Nord
2017
Copertina rigida
494 p.

Un minuto dopo la mezzanotte, il mondo di Alice va in frantumi. Un attimo prima lei era a casa, serena, in attesa che Chris tornasse da Yale, dove si era recato per un importante incontro di lavoro. Un attimo dopo il telefono squilla e una voce gentile le annuncia che suo marito è morto in un incidente d'auto. E, all'improvviso, Alice si ritrova sola con una figlia di sei anni e un'altra in arrivo. A poco a poco, però, un'altra informazione si fa strada fra il dolore e lo sconcerto: quella voce gentile ha detto che la macchina di Chris non era nei pressi di Yale, bensì da tutt'altra parte, sulla strada che porta a Robin Island, un'isoletta vicino a Nantucket. Perché Chris le ha mentito? Cos'altro le ha tenuto nascosto? Possibile che il loro matrimonio fosse una menzogna? Alice ha bisogno di risposte e sa di poterle trovare solo a Robin Island. Quindi abbandona tutto, si trasferisce sull'isola e comincia a indagare. Ma ben presto si renderà conto che, in quella piccola comunità, tutti hanno dei segreti e che le bugie sono come massi che la stanno trascinando in un abisso di ambiguità e tradimenti. Un abisso in cui Alice rischia di annegare...

“L’isola di Alice”, tra intrigo, bugie e verità

Sai dove inizia una bugia, ma non sai dove ti porterà la verità…

Che fareste se, improvvisamente, tutte le vostre certezze crollassero lasciando solo un cumulo di segreti? Alice, la protagonista del romanzo, non ha dubbi. Dopo la morte del marito, dovuta a un tragico incidente in un luogo in cui non avrebbe dovuto trovarsi, sviluppa una sorta di ossessione per la verità.

Le ricerche la porteranno su un’isola meravigliosa, Robin Island, dove anche gli abitanti sembrano nascondere ciascuno una parte inconfessabile della propria vita.

E con l’ausilio di mezzi anche non leciti, Alice cercherà di ricostruire la storia celata dietro le bugie del marito. Per sopravvivere. Per trovare un po’ di pace. Per ritrovare, in parte, anche se stessa.

La vera protagonista del libro, a metà fra una sorta di thriller psicologico e un romanzo di narrativa con inserti comici e spunti di riflessione, è la caratterizzazione dei vari personaggi.

Alice è una donna dalle mille sfaccettature. Arévalo descrive con sapiente maestria tutti i suoi pensieri, la sua determinazione, le sue emozioni, i suoi sentimenti e le sue debolezze con una profondità tale che si possano perdonare i suoi difetti.

Rimasta sola con una bambina di sei anni e un’altra in arrivo, spesso agisce in modo condannabile, dovuto al dolore e all’improvviso scompiglio irrotto nel suo mondo. Accolta con calore dalla comunità dell’isola, Alice non riesce a fidarsi di nessuno. Stringe amicizia, ma ogni persona rappresenta per lei un potenziale sospettato legato alla vita segreta del marito.

Anche la figlia Olivia non riesce a superare indenne la perdita del padre e svilupperà, nei confronti del freddo e dei numeri, un disturbo ossessivo compulsivo narrato con la dolcezza tipica dimostrata dai bambini nella loro innocenza.

Tutt’intorno scopriamo le vicissitudini della comunità di Robin Island, unita e, al contempo, divisa da segreti. Ogni personaggio contribuisce ad arricchire la vita di Alice con le sfumature del proprio carattere, delineando un paesaggio psicologico ricco di tenerezza e verità nascoste.

Nonostante un inizio particolarmente lento e poco incisivo, il romanzo scorre a pieno ritmo fino al termine dove subisce, prima della rivelazione finale, un altro rallentamento nel quale vengono più volte rielaborati gli stessi pensieri e compiute le stesse azioni.

La curiosità nei confronti del mistero da svelare riesce, tuttavia, ad accattivare il lettore fino all’ultima pagina.

Piera Sortino

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