Per dieci minuti Book Cover Per dieci minuti
Chiara Gamberale
Narrativa contemporanea
Feltrinelli
2013
Cartaceo
187

Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l’hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Con la profonda originalità che la contraddistingue, Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.

Dieci minuti per cambiarti la vita

 

 

“Le va di fare un gioco?”

“…”

“Per un mese, a partire da subito, per dieci minuti al giorno, faccia una cosa che non ha mai fatto”

 

E a voi va di giocare?

Un momento. Un momento lungo dieci minuti per riprendere in mano la propria vita. Per riscoprire di avere una vita che ormai si credeva perduta.

 

“L’unica a non avercela più, una vita, ero io. Al suo posto una massa informe, sfilacciata, ferita, che come unico perno su cui girare aveva lo smarrimento”

 

Così Chiara Gamberale esordisce nel suo romanzo in cui ci mostra come in un solo mese per soli dieci minuti al giorno si possa tornare a vivere.

Ho aperto questo libro pensando di trovarci la storia di una donna che ha perso il lavoro ed è stata abbandonata dal marito, un diario di fuga da questo mondo che non le appartiene più, uno specchio che le ricorda incessantemente dove ha sbagliato. Invece ho trovato una speranza, un desiderio di lasciarsi tutto alle spalle, perché quando ti senti di non far più parte della tua vita, è quella vita che non fa più parte di te. Ho scoperto una terapia, un punto da cui partire nel viaggio alla ricerca di se stessi, ho scoperto cosa farne di quei dieci minuti al giorno che mi passavano avanti indisturbati, uguali a tanti altri, ho scoperto come preparare i pancake, come camminare di spalle, come fare il punto croce e portare con disinvoltura lo smalto fucsia, ho scoperto il piacere del silenzio e la gioia di dire a qualcuno di amarlo, ho scoperto come origliare e rubare e che il peperoncino cresce solo in primavera, ma soprattutto ho scoperto che bisogna avere coraggio per vivere, il coraggio di amare il cambiamento e abbracciarlo come un vecchio amico.

Narrando in prima persona, l’autrice ci trasporta nel suo vecchio-nuovo mondo rendendoci partecipi spettatori del suo percorso, che diventerà anche un po’ nostro. Un libro che, come una piccola rivelazione, ci ricorda il bello della vita e come riscoprirlo.

 

“Da quando la mia vita è vuota non mi ero mai accorta che fosse così piena”

 

Chiara Affaitati

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