Rotten Book Cover Rotten
Luca Grandicelli
Fantascienza
self published
2017
Ebook
230

Charlotte è una giovane rockstar del Blocco 31 che sopravvive fra iniezioni di eroina sintetica e concerti punk. Quando il suo manager di una vita la trova riversa in una pozza di vomito nel bagno N°5 del Bar Mexico, capisce di stare sprofondando un passo alla volta verso il baratro. Ma l’Agglomerato ha in serbo per lei un futuro ben più amaro: un viaggio attraverso gli abissi dell’anima e della mente, alla ricerca di una verità nascosta sotto la propria pelle e di un passato troppo pesante da sopportare.

Rotten è una storia di violenza e mancata redenzione.
Di ricerca dell’anima, ai confini dell’umana ragione.

Per il modello di Lorenz, chiamato anche Effetto Farfalla, un minimo battito d’ali è in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo.

Consideriamo che la nostra farfalla si chiami Charlotte, viva nel Blocco 31 e sia irrimediabilmente dipendente dall’eroina sintetica. Ora aspettiamo che batta le ali e godiamoci lo spettacolo.

 

 

“Salvarsi da un mondo ormai morente e da colpe che la stavano ingravidando dei frutti dell’odio. Abortire per rinascere. E fuggire via.”

“Rotten” è il cyberpunk che si fa psicanalisi, è la nostra società che si fa iperbole e si innesta impianti per sembrare interessante, è lo scontro tra la violenza della civiltà ed un’interiorità che ne diventa vittima.

Decidere di entrare in questo mondo significa combattere per qualcosa o soccombere nell’indifferenza, come Charlotte saremo posti davanti alla grande domanda: vale davvero la pena combattere per una guerra che non è la nostra pur di raggiungere le risposte che cerchiamo? Il viaggio per risolvere i propri dubbi è un percorso interiore che mette tutto in discussione, rimescola le carte della propria personalità e ne fa venire a galla il lato più debole, per scegliere infine cosa è veramente importante. Quando le sicurezze vengono meno si può lottare per crearne di nuove o tornare da ciò che si conosce chiudendo gli occhi e desiderando che sia tutto solamente un incubo.

“I segni della violenza non scalfiscono solo la superficie, ma si annidano dentro, in profondità. Rimangono impressi diventando parte del tuo corpo, della tua pelle e dei tuoi muscoli.”

Quando per il raggiungimento di un ideale ci si trasforma in vittima tutto cambia e acquista un nuovo valore, mente e corpo si separano e l’emozione prende il sopravvento, anche se l’unica via d’uscita sembra essere abbandonarsi e spegnersi in un attimo. La confusione che sprigiona dalle pagine ci pervade, frequenti periodi lunghi e frasi complesse ci costringono a fermarci e riflettere sul vero significato delle parole, a volte perdendosi in quel vortice di termini da cui rimaniamo disorientati. Così indugiamo come dietro una lastra di vetro, sensibili al tormento di Charlotte ma incapaci di capirla appieno, in un sentimento di pura compassione.

 

 

Lentamente arriviamo alla fine, soffocati da questo mondo claustrofobico governato da sesso, droga e violenza, ancora alla ricerca di risposte ma forse un po’ timorosi di intraprendere il viaggio alla loro scoperta.

“Dopo tutto si trattava di una tana dell’anima, un purgatorio senza fine dove annegare le proprie speranze dalle più sordide follie umane.”

 

Chiara Affaitati

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