Salone del Libro Torino 2017: eventi, novità, temi

La scorsa settimana Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro di Torino – che si terrà dal 18 al 22 Maggio al Lingotto Fiere – ha presentato alcuni dei temi e dei progetti che hanno ispirato la 30esima edizione di uno degli eventi editoriali più importanti in Italia.

La locandina dell’evento, come ha specificato Lagioia, rappresenta «un libro che scavalca un muro, nell’anno della Brexit e dell’elezione di Donald Trump. Un’immagine forte, affidata al manifesto di Gipi, rappresenterà la XXX edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Tra una manifestazione che fosse una semplice vetrina editoriale e un’idea di cultura in grado di incidere, per ciò che ci è possibile, sulla realtà, non abbiamo avuto dubbi sin dall’inizio».

A questo importante obiettivo hanno risposto positivamente molti editori. Già il 95% di coloro che avevano partecipato all’edizione passata ha confermato la propria presenza, preannunciando un’edizione ricca e interessante.

L’edizione di quest’anno ha saputo attirare su di sé anche l’attenzione dei “non addetti ai lavori” grazie allo scandalo del movimento separatista che ha portato importanti editori a fondare un nuovo salone che vedrà proprio quest’anno la sua primissima edizione, una nuova fiera del libro milanese gestita da Chiara Valerio. Tempo di Libri si terrà dal 19 al 23 aprile a Rho Fiera, esattamente un mese prima dello storico Salone torinese. I dibattiti e le critiche sono stati molti, soprattuto da parte degli editori, ma non ci resta che attendere per poter fare un confronto tra i due eventi editoriali.

Per scaldare l’ambiente torinese durante il pre-salone, a partire dal 6 maggio, si susseguiranno incontri interessanti con personalità di spicco. Si comincerà con Patti Smith, cui seguiranno reading e conferenze di rilievo, con il premio Nobel per la Letteratura Svetlana Aleksievic, il premio Pulitzer per la poesia Philip Schultz, Ben Lerner e Charles D’Ambrosio e il disegnatore Igort.

Tra le altre iniziative organizzate per il Salone, si è parlato dell’International Book Forum per la compravendita dei diritti, GasTrOnomica che si occuperà dell’editoria culinaria gestita da Slow Food e il SuperFestival che riproporrà importanti Festival culturali del panorama italiano. Il tutto sarà unito dal fil rouge del “confine”, in quanto, come specificato da Nicola Lagioia: «se il dialogo non lo portano i libri, chi potrà farlo? Si sarà capito che preferiamo i ponti ai muri».

Vedremo quindi come la cultura, ancora una volta, diventerà portatrice e cassa di risonanza di tematiche di interesse attuale, su cui riflettere.

Costanza Raspa

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