Armarsi di poesie a Milano

Dopo il grande successo dello scorso anno, il 13 e il 14 Maggio 2017 torna, a Milano, il Festival Internazionale di Poesia, con la sua seconda edizione. L’appuntamento è sempre al Mudec, il Museo delle Culture di Milano.

Saranno due giorni di immersione nella voce più intima di una città che contiene il mondo; quella che, fin dagli albori, seppe diventare simbolo di adunanza, inclusione, celebrazione dell’esistente, trasmissione della conoscenza e di un bene a tutti comune chiamato cultura.

Una manifestazione che l’anno scorso è riuscita a radunare una quantità imprecisata di poeti e di amanti della poesia intorno a più di 40 eventi svoltisi nell’arco di una sola giornata, dalle 10 del mattino fino a mezzanotte.

Denominata già per la prima edizione “IL GIRO DEL GIORNO IN 80 MONDI”, essa si pone come obiettivo quello di creare uno spazio plurale di diffusione della parola “poetica” in tutte le sue declinazioni, di riconoscere i valori culturali di ogni paese rappresentato e di approfondire gli aspetti dell’identità umana.

In questa nuova edizione si porrà uno speciale accento sulla lingua italiana attraverso diverse iniziative, tutte organizzate in collaborazione con tutte quelle istituzioni che da sempre si battono per la sua salvaguardia.

Un altro tema che verrà trattato sarà lo sguardo della donna e sarà inserito nel contesto di un mondo che spesso cerca di ignorare la figura femminile, senza capire che è proprio nel suo sguardo, nel suo modo di concepire e di tradurre il divenire, che si nasconde quella voce, quella poesia a noi necessaria, oggi più che mai, e senza la quale non sarebbe altrimenti concepibile l’esistenza.

Il festival è anche in stretto contatto con realtà a lui simili, disperse nelle varie parti del mondo: Festival de la Poesìa de Granada (Nicaragua), Festival de Medellín (Colombia), Festival de Rosario (Argentina), Barcelona Poesía (Spagna), Brugge Poésie (Belgio), Festival Palabra en el Mundo (che si svolge in 2.000 luoghi del mondo contemporaneamente).
Rassegna di letture, performance, presentazioni di libri, dibattiti e convegni sulla declinazione della parola “poetica”, la poesia usata quindi come linguaggio universale e come arma, carica di futuro, di cui ci dobbiamo servire per far crescere la cultura.

Carlo Criscione

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